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Come delegare: il decalogo per una delega felice
Imparare a delegare è un‘attività importante per crescere nel ruolo di Lead Designer e l’esecuzione di un compito è solo la base indispensabile su cui poter costruire qualcosa di notevole.

© illustrazione di Silvana Mariani
La delega non è solo un aiuto, ma un veicolo per poter aggiungere valore ad un progetto e chi si trova a giocare la partita della delega a volte nel ruolo del delegante altre in quello del delegato dovrebbe fare tesoro delle proprie esperienze per mettere a punto un comportamento consapevole ed efficace ai fini del progetto, prima che a proprio diretto vantaggio.
La prima cosa a cui pensiamo quando dobbiamo affidare la realizzazione di una parte del nostro lavoro è scegliere ottime risorse specializzate con l’obiettivo di ottenere da loro il massimo per il progetto.
Selezionare persone dotate, che ammiriamo e con cui lavorare in sintonia, non si improvvisa. Così, quando riusciamo ad individuarle, diventa fondamentale stimolare una corrispondenza positiva da parte loro, perché la collaborazione funzioni oggi e perché l’idillio possa ripetersi in futuro.
Organizzare un network di competenze, costruire nel tempo un linguaggio comune e una visione condivisa, nonché fiducia, richiede impegno. Ma ogni sforzo viene ripagato con gli interessi quando otteniamo che tutte le componenti di un progetto realizzato a più mani sono consistenti e i risultati vanno ben oltre le aspettative.
Ecco allora 10 comportamenti da considerare quando si delega in ambito creativo:
- Iniziare trasmettendo le informazioni necessarie e anche il contesto / Quando riceviamo un briefing abbiamo in genere l’opportunità- e spesso la necessità – di approfondire. Lo stesso vale per chi si occupa di realizzare una parte del nostro progetto. / Meglio uno scambio a voce e poi una mail.
- Mettere a disposizione tutti i materiali necessari per realizzare la creatività, ma anche qualcosa in più, che potrebbe stimolare idee e arricchire la realizzazione – Ad esempio creare una repository dove la risorsa possa trovare velocemente ciò che può servire, ma anche esplorare parti del progetto di cui non si occupa.
- Comunicare chiaramente le aspettative e contrattare le caratteristiche dell’ingaggio secondo i tre fattori: tempo, budget e livello di qualità. Discuterne eventualmente in modo da avere un chiaro riscontro sulle nostre necessità fondamentali.
- Definire e concordare in anticipo momenti di confronto intermedi che possibilmente si armonizzino con il processo di lavorazione della risorsa – A seconda delle personalità, stabilire se essere proattivi nel domandare allineamenti o attendere che sia la risorsa sia fornirli.
- Ricordare sempre che lasciare spazio alla visione dei collaboratori è fonte di ricchezza per il progetto.
- Accogliere la fase preliminare in modo positivo. Il primo riscontro è cruciale, ma raramente è completamente soddisfacente e serve aggiustare il tiro, quindi: comprendere i dettagli della lavorazione specializzata e richiedere le modifiche adottando un mood collaborativo e rispettoso. Avere fiducia che ciò che abbiamo apprezzato nella risorsa emergerà alla fine. Richiedere solo correzioni costruttive è fondamentale in questa fase, mentre soffermarsi sui dettagli dovrebbe essere fatto durante revisioni successive.
- Individuare gli ambiti cruciali per la consistenza del progetto e sforzarsi di essere direttivi solo dove (e se davvero) necessario.
- Accogliere il contributo altrui come un valore (mai un’invasione di campo), che ci solleva di alcuni impegni per lasciarci la possibilità di concentrarci su altro- Al contrario pensare che faremmo meglio e più velocemente da soli (capita spesso che l’origine di una delega sia una gran mole di lavoro da eseguire in tempi stretti è un pessimo modo di porsi nei confronti di un collaboratore il cui supporto potrebbe essere prezioso nel tempo.
- Se sia affida una parte del progetto a qualcuno, sarebbe bene considerarlo da subito responsabile dell’attività facendolo partecipe di eventuali feedback provenienti da terzi. Anche quando siamo il volto del progetto, la parte delegata non deve rappresentare solo noi: è frutto del lavoro di un collettivo, nel bene e nel male.
- Restituire anche a posteriori un riscontro sul valore del contributo delegato nel contesto del progetto permette di far sentire la risorsa parte del progetto e consolidare un rapporto di lavoro proficuo per entrambi.